La menopausa, generalmente collocata tra i 49 e i 52 anni, segna la fine del ciclo mestruale e l’inizio di una nuova fase nella vita di ogni donna. Rappresenta una tappa inevitabile, contraddistinta da profondi mutamenti. Durante questa delicata transizione il corpo subisce cambiamenti fisiologici e ormonali significativi. Le donne si ritrovano così ad affrontare diverse sfide, tra cui spicca la salute del pavimento pelvico, un aspetto di cruciale rilevanza per il benessere complessivo. Uno dei cambiamenti più significativi durante la menopausa è la notevole diminuzione degli estrogeni, fondamentali ormoni femminili che svolgono un ruolo chiave nel modellare la condizione del pavimento pelvico. Questo deficit ormonale può spesso tradursi in una serie di disfunzioni che richiedono particolare attenzione.
L‘impatto degli estrogeni sul corpo femminile
Gli estrogeni costituiscono i principali ormoni sessuali femminili, e il loro impatto va ben oltre quanto si possa immaginare. Non solo influiscono sulla fertilità, lo sviluppo sessuale e la libido, ma giocano anche un ruolo fondamentale nella funzione cognitiva, nella regolazione dell’umore e nella salute del cuore e delle ossa. In aggiunta, detengono la responsabilità della regolazione del ciclo mestruale e influenzano direttamente il benessere del pavimento pelvico. Questa regione cruciale del corpo coinvolge muscoli, legamenti e tessuti connettivi che forniscono supporto a organi vitali come vescica, utero e retto. Durante la menopausa, le ovaie smettono gradualmente di funzionare e di conseguenza il livello di estrogeni continua a diminuire fino a stabilizzarsi ad uno stadio basso e costante.
Le sfide del pavimento pelvico durante la menopausa
La diminuzione degli estrogeni durante la menopausa è associata all’insorgere di diversi disturbi e fastidi. Oltre alle irregolarità mestruali che precedono la fase effettiva della menopausa, emergono sintomi noti come vampate di calore, sudorazioni notturne, insonnia, cambiamenti dell’umore e irritabilità. Inoltre, si possono manifestare significativi disagi a livello del pavimento pelvico poiché si verifica una perdita di elasticità e collagene di tipo 1 in tutti i muscoli del corpo, compresi quelli pelvici, che subiscono un progressivo indebolimento. Esaminiamo attentamente alcuni dei disturbi intimi più comuni associati a questo periodo:
- Incontinenza urinaria: l’incontinenza urinaria emerge frequentemente come disturbo nelle donne in menopausa, a causa del restringimento delle vie urinarie e il conseguente indebolimento dei muscoli del pavimento pelvico. Questo può manifestarsi attraverso perdite di urina di entità minima e sporadiche, ma anche mediante una fuoriuscita completa e costante del contenuto vescicale. Diversi fattori di rischio contribuiscono o aggravano l’incontinenza, quali l’obesità, gravidanze consecutive, parto naturale, precedenti interventi di chirurgia uro-genitale e, naturalmente, una dieta sbilanciata.
- Prolasso degli organi pelvici: condizione in cui gli organi pelvici (utero, vescica e/o retto) scivolano dalla loro normale posizione e sporgono nella cavità vaginale. I cambiamenti ormonali possono indebolire i tessuti di supporto e i muscoli del pavimento pelvico, aumentando il rischio di prolasso. I sintomi possono includere sensazione di peso o pressione nella zona pelvica, difficoltà nel controllo della vescica o dell’intestino, e talvolta, un abbassamento visibile degli organi attraverso la vagina.
- Secchezza vaginale e disfunzioni sessuali: la riduzione degli estrogeni può influire sulla lubrificazione vaginale e sulla elasticità. La menopausa può causare secchezza vaginale, rendendo i rapporti sessuali difficili o addirittura dolorosi. Questo può avere un impatto significativo sulla vita sessuale della donna e sulla salute relazionale con il partner.
- Cistiti ricorrenti: le cistiti si verificano con una frequenza significativa durante la menopausa, in gran parte a causa dell’influenza degli ormoni sulla regolazione della normale flora batterica vaginale. La ridotta acidità a livello vaginale aumenta il rischio di ingresso di batteri intestinali nell’uretra e nella vescica. Concretamente, la diminuzione dei lattobacilli benefici e l’aumento del pH comportano una riduzione dell’effetto filtrante acido della vagina, favorendo la proliferazione di una flora saprofita patogena e aumentando il rischio di infezioni sia a livello vaginale che urinario.
La menopausa pone molteplici sfide alle donne che intraprendono questa nuova fase della vita, tuttavia, è importante sottolineare che l’esperienza è individuale e varia da persona a persona. Ogni donna affronta la propria menopausa in modo unico, con sfumature e necessità personali. Il prossimo mese, esploreremo consigli e soluzioni per affrontare le sfide legate alla menopausa. Sarà un’opportunità per approfondire le strategie e le pratiche che possono contribuire al benessere durante questo periodo di transizione.
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