Malattia emorroidaria:
tra ereditarietà ed errori quotidiani
Mantenere uno stile di vita sano e un’alimentazione corretta sono azioni fondamentali per scongiurare e/o combattere l’insorgere di disturbi proctologici. L’alimentazione, insieme all’attività fisica, gioca infatti un ruolo essenziale tanto nella prevenzione, quanto nella cura di una delle problematiche più diffuse al mondo: la malattia emorroidaria, più comunemente (ed erroneamente) conosciuta con il nome di emorroidi. Si stima che nel mondo occidentale oltre il 40% della popolazione adulta ne soffrirebbe almeno una volta nella vita, ma quali sono i fattori che incidono sull’insorgere di questa patologia?
- fattori ereditari: caratteristiche che vengono trasmesse attraverso il patrimonio genetico da genitore a figlio;
- fattori familiari: elementi che si trasmettono all’interno dello stesso nucleo familiare, quindi tra individui che condividono abitudini, alimentazione e comportamenti (indipendentemente che vi sia un vincolo di sangue);
- fattori socio-ambientali: rientrano numerosi elementi quali il consumo di tabacco, alcolici e caffeina; sedentarietà (rimanere a lungo seduti senza svolgere attività fisica o muovere il corpo durante l’arco della giornata); praticare sport traumatizzanti per la zona anale (quali ad esempio ciclismo, motociclismo ed equitazione); tipologia di lavoro svolto (che puó comportare sforzi elevati, o al contrario eccessiva sedentarietà); gravidanza, stress e per ultimo ma non meno importante l’alimentazione.
Le abitudini alimentari rappresentano un vero e proprio stile di vita. La dieta incide enormemente sull’insorgere di disfunzioni intestinali, come stitichezza o diarrea cronica. Sforzi prolungati per l’evacuazione, magari di feci particolarmente dure, o al contrario la continua deiezione, determinano un aumento delle pressioni sul plesso emorroidario e quindi favoriscono l’insorgenza o l’aggravamento della malattia emorroidaria.
L’alimentazione che aiuta l’intestino
La multifattorialità della malattia emorroidaria risiede nell’impossibilità di trovare un’unica causa scatenante per questa patologia: per tale motivo é essenziale seguire una serie di consigli di carattere generale, utili per migliorare la funzionalità dell’intero organismo e proteggerlo al tempo stesso da molte altre malattie. Condurre una vita attiva, avere un’accurata igiene personale, utilizzare biancheria intima di cotone, evitare fumo e bevande alcoliche, mangiare sano… il segreto ovviamente risiede nel trovare l’equilibrio! Ponendo l’attenzione sui consigli alimentari: quali sono gli alimenti utili a favorire la funzionalità intestinale?
- alimenti ricchi di ferro (fegato di bovino e frattaglie, cozze e molluschi, uova, alcuni pesci come la spigola o il branzino, carne di cavallo, legumi secchi, frutta secca in guscio o frutta disidratata come datteri, albicocche, prugne);
- olio d’oliva, di semi di lino e aceto di mele;
- verdura;
- frutta;
- succhi di frutta (meglio quelli di ciliegie, more e mirtilli);
- abbondante quantità di acqua.
Ovviamente prima di intraprendere un nuovo regime dietetico è fondamentale rivolgersi ad un medico specializzato. I seguenti consigli alimentari sono validi in linea generale ma potrebbero essere controindicati in presenza di specifiche condizioni patologiche.
Alimenti da evitare in caso di emorroidi
Quali sono gli acerrimi nemici delle pareti intestinali e rettali in presenza di emorroidi?
- pane e pasta a base di farine raffinate;
- bibite zuccherate e gasate;
- caffè;
- alcolici;
- crostacei;
- grassi saturi (burro, insaccati grassi, carni rosse grasse, formaggi grassi);
- acidi grassi trans (margarina e burro di arachidi);
- cibi fritti e piccanti.
Quando il cibo industriale diventa una (brutta) abitudine
Vita frenetica e cattiva alimentazione vanno quasi sempre a braccetto. Appuntamenti, e-mail, telefonate, clienti, consegne, impegni famigliari: nel ritmo frenetico della vita quotidiana spesso non c’è abbastanza tempo per un pranzo completo e così la scelta ricade su cibi preconfezionati o fast food. Una serie di disattenzioni alimentari, dettate nella maggior parte dei casi dallo stress, a lungo andare portano numerose problematiche: obesità, aumento del colesterolo, diabete, malattie cardiovascolari, malattia emorroidaria. Essere consapevoli, sviluppare delle strategie e trovare espedienti rapidi, sono atteggiamenti imprescindibili per scegliere uno stile di vita all’insegna dell’amore verso sé stessi.
I contenuti di questa pagina sono esclusivamente ad uso informativo e in nessun caso devono sostituire il parere, la diagnosi o il trattamento prescritti dal proprio medico curante. La risposta allo stesso trattamento può variare da un paziente all’altro. Consultatevi sempre con il Vostro medico su qualunque informazione relativa a diagnosi e trattamenti ed attenetevi scrupolosamente alle sue indicazioni.