Le donne che stanno affrontando trattamenti oncologici quali chemioterapia e radioterapia, oltre a vivere le difficoltà della malattia e situazioni di forte impatto psicologico, devono far fronte a numerosi cambiamenti che coinvolgono la sfera sessuale. Le terapie oncologiche possono causare un danneggiamento della funzionalità ovarica, con assenza delle mestruazioni per tutta la durata della terapia. I trattamenti chemioterapici – in particolare quelli somministrati in presenza di carcinoma mammario e ovarico ormono-responsivi e trattati con farmaci quali ad esempio tamoxifene o inibitori dell’aromatasi – sono frequentemente associati ad amenorrea temporanea, oppure permanente. Questa assenza di ciclo mestruale è risultante dalla tossicità che i farmaci hanno sulla funzionalità ovarica. A scopo preventivo nelle donne in età fertile la menopausa viene indotta prima dell’inizio delle cure, al fine di sopprimere la normale produzione di estrogeni e progesteroni. La menopausa farmacologica presenta un brusco calo della produzione degli estrogeni e questo cambiamento repentino innesca notevoli fastidiosi disturbi.
Menopausa indotta: tra cambiamenti e sintomatologie
L’insieme dei sintomi che caratterizzano la menopausa indotta sono gli stessi della menopausa naturale, ma solitamente più fastidiosi, più duraturi e difficili da accettare, in particolare per le donne più giovani. Vampate di calore, sudorazioni notturne, calo del tono dell’umore, affaticamento, aumento di peso, alterazioni della pelle, diminuzione della libido, disturbi del sonno e sbalzi d’umore sono solo alcuni dei sintomi della menopausa indotta, che si presentano in modo intenso e arrivano talvolta a diventare invalidanti. Uno degli aspetti maggiormente difficoltosi però riguarda le conseguenze negative del calo di estrogeni sul pavimento pelvico che comporta un assottigliamento dei tessuti genitali e delle mucose vaginali. Gli effetti che ne conseguono sono difficoltà di lubrificazione, secchezza vaginale, dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali) e atrofia vaginale, tutti aspetti che vanno ad incidere profondamente sulla vita della paziente e della coppia.
Menopausa farmacologica ed intimità
Le terapie oncologiche e la menopausa indotta mettono a dura prova fisicamente e psicologicamente qualsiasi paziente. Depressione, ansia, sfiducia nella propria immagine, timore di non essere più desiderabile per il proprio partner, sono solo alcuni degli aspetti psicologici che accompagnano le pazienti. La menopausa indotta infatti puó incidere profondamente nella vita e nella qualità di vita della persona, arrivando anche a turbare l’intimità di coppia. Proprio per questo motivo è importante (durante ma anche dopo le terapie oncologiche) non tralasciare questo aspetto e sottoporsi a visite specialistiche. Ginecologi e fisioterapisti del pavimento pelvico sono figure essenziali in questo percorso: attraverso un insieme di tecniche riabilitative volte a guarire o ridurre i sintomi riferiti dal paziente e causati dalla disfunzione di questa zona, perseguono l’obiettivo di far ritrovare l’intimità smarrita o ferita.
L’importanza della riabilitazione pelvica
La riabilitazione pelvica nelle pazienti gioca un ruolo fondamentale per far sì che la donna viva più serenamente possibile questo aspetto derivante dalle cure oncologiche. Il percorso di riabilitazione inizia con una valutazione effettuata da un professionista sanitario e segue con la presa di consapevolezza da parte della paziente di questa parte del corpo – molto spesso ancora sconosciuta. Successivamente il fisioterapista realizzerà un piano terapeutico mirato e personalizzato, composto da tecniche manuali, esercizi specifici e/o terapie strumentali allo scopo di rinforzare o rilassare la muscolatura. In molti casi viene consigliato al paziente l’utilizzo di alcune tecniche e strumenti al di fuori dell’ambulatorio, al fine di mantenere i progressi raggiunti.
Sapi Med per la ginecologia
Nella linea Sapi Med Home Care sono disponibili terapie domiciliari destinate al settore ginecologico, volte fornire un servizio su misura per la paziente, migliorando la qualità di vita e assicurandogli la permanenza in un ambiente familiare. Sono disponibili:
- DILAGENT: dilatatore in morbido silicone biomedicale che offre un efficace e mirato training ai muscoli perineali favorendone il recupero funzionale. Dilagent è particolarmente indicato in ginecologia per il trattamento del vaginismo e della dispareunia.
- ELLEN PELVIC TRAINER: sonda vaginale per il contraction training, studiata per migliorare la compliance vaginale e superare i disagi causati da una funzionalità alterata della muscolatura pelvica. A seconda delle necessità e delle indicazioni può essere dilatata con aria o acqua tiepida. Sfruttando la morbidezza e l’elasticità di ELLEN, si possono creare trattamenti terapeutici personalizzati e mirati ad ottenere i risultati desiderati.
- CAMOCAL GEL: gel vaginale lubrificante e idratante ricco di elementi naturali (camomilla, calendula, iperico, ippocastano, allantoina e propoli). Grazie ai suoi principi attivi e in particolare grazie all’aggiunta di acido ialuronico, è particolarmente indicato come prodotto terapeutico per il trattamento dell’atrofia vaginale.
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