Insorgenza, sintomatologia, diagnosi, terapie
e prevenzione di una delle neoplasie
più diffuse al mondo
Anatomia: conosciamo l’intestino
Il tumore del colon-retto è una patologia oncologica che colpisce il colon e il retto, due parti fondamentali del sistema gastrointestinale, o apparato digerente. Questi due segmenti anatomici fanno parte dell’intestino, l’organo che svolge un ruolo cruciale nella digestione, nell’assorbimento dei nutrienti e nell’eliminazione dei rifiuti. L’intestino tenue ha l’aspetto di un tubo lungo e sinuoso che si estende per circa 7 metri dalla fine dello stomaco all’ano ed è suddiviso in due principali sezioni anatomiche:
- Intestino tenue: la parte superiore dell’intestino, suddivisa ulteriormente in tre sezioni: duodeno, digiuno e ileo. L’intestino tenue è responsabile della maggior parte dell’assorbimento dei nutrienti provenienti dagli alimenti che mangiamo. Qui avviene la digestione finale dei cibi, e i nutrienti essenziali, come proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali, vengono assorbiti attraverso le pareti dell’intestino tenue e immessi nel flusso sanguigno per essere utilizzati dal corpo.
- Intestino crasso: la parte inferiore dell’intestino, costituita da tre sezioni principali: cieco, colon e retto. L’intestino crasso, lungo circa 2 metri, è coinvolto principalmente nell’assorbimento di acqua e sali minerali dai residui alimentari non digeriti provenienti dall’intestino tenue. Questo processo contribuisce a rendere le feci più solide e pronte per l’eliminazione. Il colon, in particolare, si occupa dell’assorbimento di acqua, sale e di sintetizzare, grazie al microbiota umano qui presente, alcune vitamine liposolubili essenziali, a partire dalle sostanze di scarto, prima che siano eliminate. Il retto invece è la parte terminale e si trova appena prima dell’ano, la funzione cruciale è immagazzinare temporaneamente le feci prima che vengano espulse dal corpo attraverso il processo di evacuazione intestinale. Il retto è dotato di muscoli che consentono al suo contenuto di essere rilasciato in modo controllato.
Incidenza e fattori di rischio
Il tumore del colon-retto è uno dei tipi di neoplasia più diffusi al mondo, in particolare secondo le stime fornite dal Ministero della Salute nell’edizione de “I numeri del cancro 2022” (progetto nato dalla collaborazione tra AIOM – Associazione Italiana di Oncologia Medica, AIRTUM – Associazione Italiana Registri Tumori, ONS – Osservatorio Nazionale Screening e altre importanti associazioni), nel 2022 sono state stimate in Italia circa 48.100 nuove diagnosi di tumore colon-retto, di cui 26.000 nuovi casi nel genere maschile e 22.100 in quello femminile. La malattia, abbastanza rara prima dei 40 anni, è maggiormente diffusa in persone fra i 60 e i 75 anni.
L’età rappresenta uno dei principali fattori di sviluppo del tumore del colon-retto, ai quali si aggiungono:
- Predisposizione genetica (è possibile ereditare la predisposizione ad ammalarsi di tumore del colon-retto se nella famiglia d’origine si sono manifestate malattie quali poliposi e carcinomi del colon-retto).
- Cattive abitudini alimentari (una dieta ad alto contenuto di grassi e proteine animali ma povera di fibre è associata a un aumento dei tumori intestinali. Diete ricche di fibre, caratterizzate da un alto consumo di frutta e vegetali, sembrano invece avere un ruolo protettivo).
- Fumo e abuso di alcolici.
- Obesità e stile di vita sedentario.
- Polipi intestinali (una storia clinica passata di polipi del colon o un pregresso tumore del colon-retto).
- Malattie infiammatorie intestinali (come la colite ulcerosa e la malattia di Crohn).
Insorgenza del tumore del colon-retto
La maggior parte dei tumori del colon-retto deriva dalla trasformazione in senso maligno di polipi, ovvero di piccole escrescenze anormali di tessuto che si sviluppano sulla mucosa dell’intestino. Tra le varie tipologie, i polipi adenomatosi costituiscono lesioni precancerose e una piccola percentuale di essi si può trasformare in neoplasia maligna attraverso un processo che prende il nome di “adenoma-carcinoma sequence”. La probabilità che un polipo del colon evolva verso una forma invasiva di cancro dipende da diversi fattori:
- l’incremento delle dimensioni del polipo;
- la presenza di più polipi;
- la presenza di aree di displasia (ovvero un aspetto anomalo delle cellule osservate al microscopio).
Sintomi del tumore del colon-retto
I sintomi del tumore del colon-retto possono variare da persona a persona e dipendono dallo stadio della malattia e sono condizionati da diversi fattori quali: la sede del tumore, la sua estensione e la presenza o assenza di ostruzioni o emorragie. Alcuni individui possono non manifestare alcun sintomo nelle fasi iniziali, mentre altri possono sperimentare segni evidenti. Ecco alcuni dei sintomi più comuni associati al tumore del colon-retto:
- Cambiamenti nei movimenti addominali che possono includere diarrea, costipazione o una sensazione di incompleto svuotamento dell’intestino dopo una evacuazione.
- Sanguinamento rettale o presenza di sangue nelle feci.
- Dolore addominale e/o sensazione di gonfiore addominale.
- Stanchezza e debolezza persistenti.
- Perdita di peso significativa e involontaria.
- Anemia da carenza di ferro.
Diagnosi e test
La diagnosi del tumore del colon-retto inizia con una valutazione medica completa e una serie esami. Prima fra tutti viene effettuata una colonscopia, che permette ai medici di esaminare direttamente l’interno del colon e del retto alla ricerca di anomalie, polipi o tumori ed in caso effettuare il prelievo di materiale bioptico (biopsia). Altri test di screening includono esami del sangue (con la ricerca del marcatore tumorale carcino-embrionario), delle urine e delle feci, ecografia, tomografia computerizzata (TC) e risonanza magnetica. Una diagnosi precoce è fondamentale per una gestione efficace del tumore del colon-retto, poiché può aumentare significativamente le possibilità di successo nel trattamento e migliorare la prognosi del paziente. Pertanto, è importante partecipare ai programmi di screening raccomandati dai professionisti sanitari e consultare un medico in caso di sintomi o fattori di rischio.
Il sistema di stadiazione TNM
Il sistema TNM è il metodo più utilizzato per valutare l’estensione di un tumore del colon-retto. “TNM” rappresenta le tre principali componenti considerate nella stadiazione:
- T (Tumor): indica le dimensioni e l’estensione del tumore primario nel colon o nel retto. Viene valutato il grado di invasione attraverso le pareti dell’organo e la presenza di coinvolgimento dei tessuti circostanti.
- N (Node): si riferisce alla presenza e all’estensione del coinvolgimento dei linfonodi regionali da parte del tumore. L’identificazione di linfonodi positivi indica che il cancro si è diffuso ai linfonodi, il che può influenzare la prognosi.
- M (Metastasis): considera la presenza o l’assenza di metastasi, ovvero la diffusione del tumore ad organi o tessuti distanti, come il fegato o i polmoni.
Combinando queste tre componenti, viene assegnato uno “stadio” al tumore, solitamente indicato come stadio 0 (tumore in situ) fino a stadio IV (tumore metastatico avanzato). La stadiazione aiuta a determinare il trattamento più appropriato e fornisce informazioni importanti sulla prognosi del paziente con tumore del colon-retto.
Opzioni di trattamento per contrastare il tumore del colon-retto
Le opzioni di trattamento per il tumore del colon-retto dipendono dallo stadio della malattia e dalla salute generale del paziente. La chirurgia è spesso il primo passo e può coinvolgere la rimozione di parte del colon o del retto colpiti. In alcuni casi, potrebbe essere necessario un intervento d’urgenza per affrontare ostruzioni o emorragie.
Anche la chemioterapia viene ampiamente utilizzata come trattamento di contrasto. Può essere di tipo neoadiuvante (ovvero effettuata prima dell’intervento chirurgico) o adiuvante (ovvero post chirurgia). Il fine primario della terapia neoadiuvante è quella di ridurre la dimensione del tumore prima di procedere con l’asportazione chirurgica. L’obiettivo della terapia adiuvante invece è quello di distruggere eventuali cellule cancerogene residue ed evitare recidive. I farmaci oncologici attivi nel trattamento del tumore del colon retto sono molti e possono essere utilizzati da soli o solitamente in combinazione, oggi sono disponibili numerose terapie mirate chiamate farmaci intelligenti, biologici o a bersaglio molecolare. L’analisi molecolare assume un ruolo di primo piano nella scelta della terapia più adatta a contrastare il tumore del colon-retto, con l’obiettivo di valutare eventuali mutazioni genetiche.
Anche la radioterapia viene utilizzata nel trattamento del tumore del colon-retto, in quanto è in grado di provocare la necrosi – ovvero la morte – delle cellule tumorali attraverso l’utilizzo di radiazioni di elevata energia chiamate radiazioni ionizzanti.
I contenuti di questa pagina sono esclusivamente ad uso informativo e in nessun caso devono sostituire il parere, la diagnosi o il trattamento prescritti dal proprio medico curante. La risposta allo stesso trattamento può variare da un paziente all’altro. Consultatevi sempre con il Vostro medico su qualunque informazione relativa a diagnosi e trattamenti ed attenetevi scrupolosamente alle sue indicazioni.