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Incontinenza fecale

Incontinenza fecale

INCONTINENZA FECALE: CARATTERISTICHE DEL DISTURBO

L’incontinenza fecale o anale è un disturbo altamente invalidante caratterizzato dalla perdita involontaria e incontrollata di feci e gas intestinali. Chi soffre di questa patologia fatica o addirittura non riesce a contenere e controllare la defecazione e la perdita di gas, perché non più in grado di avvertire lo stimolo o per una parziale o totale capacità a contrastarlo. Questo disturbo colpisce l’1-2% della popolazione, con una prevalenza significativa per le donne in quanto più soggette ad un allentamento dei muscoli addominali e pelvici, soprattutto dopo il parto.
 

CAUSE CHE PORTANO ALL’INCONTINENZA FECALE

L’incontinenza fecale può essere determinata da molteplici cause. Tra le più comuni ritroviamo la perdita di elasticità dei muscoli del retto, i disturbi della defecazione come stipsi e diarrea e disturbi neurologici al tratto anorettale.

PERDITA DI ELASTICITÁ DEI MUSCOLI DEL RETTO
La perdita di elasticità dei muscoli del retto è una delle cause maggiori che possono portare all’incontinenza fecale. La muscolatura del retto può perdere la propria elasticità dopo un intervento chirurgico, ma anche dopo vari fattori i quali stirano e traumatizzano i muscoli, i legamenti e il tessuto connettivo della zona pelvica.

DISTURBI DELLA DEFECAZIONE
Stipsi, diarrea acuta o cronica e abuso di lassativi, possono portare ad alterare la resistenza dei muscoli del retto, oppure creare gravi danni neurologici.

DISTURBI NEUROLOGICI
L’incontinenza fecale può sorgere dopo una serie di disturbi neurologici o ai nervi che controllano il tratto rettale e gli sfinteri anali. In particolare questi nervi possono essere danneggiati o lacerati dopo sforzi eccessivi (parto, diarrea acuta o cronica) oppure a seguito di malattie invalidanti come sclerosi multipla, ictus e diabete.
 

COME PREVENIRE E CURARE L’INCONTINENZA FECALE

La prevenzione e la cura dell’incontinenza fecale si ottengono ponendo particolare attenzione ad alcune condizioni che possono favorirla e alimentarla. Le terapie per migliorare questa patologia sono varie e si modificano a seconda della gravità del disturbo e della condizione personale del paziente. Gli interventi possibili sono:

  • modifica e controllo della dieta (aumentare o diminuire l’apporto di fibre);
  • terapia medica (controllo delle evacuazioni tramite farmaci);
  • riabilitazione del pavimento pelvico (attraverso l’utilizzo di biofeedback che aiuta a controllare la muscolatura attraverso la contrazione e il rilascio al fine di resistere allo stimolo della defecazione in momenti inopportuni);
  • intervento chirurgico (da effettuare in caso né farmaci, né tecniche riabilitative funzionino. L’intervento chirurgico viene effettuato in particolare quando l’incontinenza fecale è correlata ad un prolasso rettale o a lesioni da parto).

 

INCONTINENZA FECALE E PSICHE

L’incontinenza fecale è un disturbo altamente invalidante che mina e limita i rapporti sociali in quanto ha un forte impatto sulla vita della persona. La qualità della vita cambia totalmente con il sorgere dell’incontinenza, che porta a modificare e rivedere la propria vita quotidiana – lavoro, sport, viaggi, uscite con gli amici, rapporti intimi – e la visione di se stessi. La maggior parte di coloro che soffrono di questo disturbo si sentono soli, è comune infatti provare paura, isolamento e depressione. Per questi motivi è fondamentale parlare della patologia non solo con un medico proctologo, ma anche con uno psicologo così da lavorare sulla propria psiche e favorire il benessere psicologico.

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